subregione Burgraviato

subregione
Burgraviato
Regione:
Trentino Alto Adige
Capoluogo:
Merano
n°comuni:
26
perimetro:
235 km
superficie:
1.100 km2
superf. calcolata:
1.100,73 km2
abitanti (istat 2023):
105.107

mappa subregione BURGRAVIATO e dei singoli Comuni   

Per Burgraviato (in tedesco Burggrafenamt, in ladino Burgraviat) s’intende la zona attorno alla città di Merano (in Alto Adige), nonché il nome della comunità comprensoriale con capoluogo la stessa Merano.

Il nome deriva dal "Burggraf" della Contea del Tirolo, ovvero dal burgravio del conte tirolese e del relativo distretto amministrativo che formò il nucleo antico di questa contea. La forma italiana del comprensorio si deve all'adattamento fonetico del termine tedesco originario.

La parola burgravio identifica la figura del conte di un castello di una città fortificata. Il titolo è originariamente equivalente a quello di castellano (latino castellanus), cioè custode di un castello e/o di una città fortificata.

Il Burgraviato confina a ovest con la Val Venosta, a sud con la comunità comprensoriale Oltradige-Bassa Atesina, a nordest con l'Alta Valle Isarco e a sudest con la comunità comprensoriale Salto-Sciliar (sull'altipiano del Salto).

Il capoluogo della circoscrizione è la città di Merano. E’ circondata dalle montagne (1.500 – 3.335 m) e si trova nel fondovalle all'inizio di quattro importanti valli: la Val Venosta, la Val Passiria, la Val d'Adige e la Val d'Ultimo.

Attraversata dal torrente Passirio che confluisce nell'Adige, si trova alle pendici del Gruppo Tessa (fino a 3.480 m, al confine con l'Austria) e dell'Altopiano del Salto (fino a 2.800).

A sud Merano dista 30 km dal capoluogo di provincia, Bolzano, al quale è collegata da una superstrada a 4 corsie, conosciuta come "MeBo", e da una linea ferroviaria. La Val Venosta è collegata con la ferrovia della Val Venosta.

Il Burgraviato, come l'intero Alto Adige, è profondamente legato alla propria cultura e alle proprie tradizioni. Il passato movimentato, sia lontano che recente, ha lasciato tracce ben visibili in questa terra di confine caratterizzata dall’incontro fra due culture e dal bilinguismo. 

A Merano  e dintorni i numerosi castelli, le fortezze e le residenze nobiliari raccontano dell’importante ruolo che questo territorio ha rivestito nel passato. Tra questi è d'obbligo ricordare Castel Trauttmansdorff, scelto dalla regina Elisabetta d’Austria come residenza invernale, o Castel Juval oggi sede di uno dei sei musei della montagna Messner Mountain Museum dell’alpinista Reinhold Messner.

Non lontano, si estende l’incontaminata Val Senales con il suo ghiacciaio che è stato luogo di ritrovamento della mummia di Ötzi, vissuto oltre cinquemila anni fa.

Forte si esprime il contrasto tra passato e presente nell’ambito dell’architettura. Mentre i paesi e le valli si caratterizzano per le case rurali e gli antichi masi, Merano affascina con i suoi splendidi palazzi in stile Liberty e le terme, gioiello di design in vetro e legno in pieno centro cittadino.

Alla periferia di Merano sorgono il paese e il castello di Tirolo (Dorf Tirol, Schloss Tirol) da cui prende nome la regione storica del Tirolo e dove soggiornò anche il celebre poeta statunitense Ezra Pound.

Considerato luogo di cura sin dal XIX secolo, Merano era inizialmente orientata verso un turismo per la terza età grazie al clima mite e alla quiete che la caratterizzano. Nel XX secolo e particolarmente negli ultimi due decenni questa tendenza è cambiata soprattutto grazie a un'offerta più variegata e all'arrivo del turismo nazionale che ha raggiunto e superato quello dei paesi germanofoni, facendo notevolmente scendere l'età media dei suoi visitatori.

La Comunità Comprensoriale del Burgraviato si è ricostituita il giorno 31 marzo 1971 durante una storica seduta del Consiglio formato dai Sindaci e dai rappresentanti di 23 Comuni, ai sensi della legislazione vigente, quale Comunità montana, con compiti di coordinare e promuovere lo sviluppo nell'ambito intercomunale.

Già nel Medioevo il Burgraviato era un'unità amministrativa. Per questo motivo la Comunità è stata denominata Burgraviato.

La Comunità Comprensoriale del Burgraviato comprende oggi, dopo l'adesione, nel 1973, dei Comuni di Parcines, Plaus e Naturno e nell'anno 1986 della Città di Merano, i Comuni del fondovalle fra Nalles e Naturno, le valli laterali Passiria e Ultimo, l'altopiano di Tesimo e i Comuni tedeschi della Val di Non, nonché i Comuni del Monzoccolo, Avelengo e Verano.

Per quanto riguarda il territorio, questo corrisponde, a parte piccolissime variazioni, alla superficie di allora. Ciò è dato dal fatto, che questo ambito culturale è condizionato in gran parte da strutture, che possono essere considerate come eredità del Medioevo.

Con la legge provinciale 20 marzo 1991, n. 7 la Comunità Comprensoriale del Burgraviato, assieme alle altre Comunità Comprensoriali e di Valle, ha avuto una nuova regolamentazione, come ente di diritto pubblico.

La storia del comprensorio è anche la storia del suo capoluogo, Merano.

“Castrum Maiense“ fu chiamato l’insediamento fortificato romano costruito in epoca tardo-antica, che attualmente corrisponde all'attuale quartiere di Maia.

Merano stessa fu menzionata per la prima volta nel 857 e si sviluppa notevolmente sotto i conti del Tirolo nel corso del 200.

Nel corso del XIII secolo diviene città. Quando nel 1420 i conti del Tirolo trasferirono la loro sede a Innsbruck, la città perse la sua importanza come centro economico.

Solo nelle guerre di liberazione del Tirolo del 1809, Merano ritornò al centro dell’attenzione, con Andreas Hofer come protagonista delle battaglie. Sul Monte Benedetto sopra Merano, i tirolesi vinsero la lotta contro i Francesi e Bavaresi.

Merano ha anche un’antica tradizione turistica ed è considerata una delle prime roccaforti turistiche dell’impero asburgico. Molti sono stati infatti gli ospiti illustri della politica e della cultura che hanno passato le loro vacanze a Merano e dintorni, per esempio l’imperatrice Sissi e lo scrittore Franz Kafka.