Cronaca del terremoto de L'Aquila

L'Aquila, 6 aprile 2009 - eventi in ordine cronologico

il quotidiano "IL CENTRO" pubblica l'elenco delle vittime

Stemma della Provincia de L'Aquila

Stemma della Provincia di Pescara

Stemma della Provincia di Teramo
Nell'evento sono stati interessati principalmente i territori di tre province, minori danni per quella di Chieti.
Il terremoto de L'Aquila - 6 aprile 2009 - ore 3.32


6 aprile 2009 - ore 03:32
Erano le 3.32 del mattino del 6 aprile 2009, una scossa di magnitudo 6,3 si manifestò a L'Aquila. La catastrofe distrusse case, monumenti, ospedali e università. Vi furono 309 vittime, 1.600 feriti e 80.000 sfollati. La terra continuò a tremare per tutta la notte e i giorni successivi; si contarono altre 256 repliche nelle 48 ore successive all'evento, 150 nel giorno 7 aprile.
All'alba L'Aquila risultava devastata! up

6 aprile ore 15:30 - (ANSA) - ROMA
Il bilancio ufficiale del terremoto che la scorsa notte ha colpito l'Abruzzo è secondo i soccorritori di 108 vittime accertate, mentre per fonti ospedaliere i morti sarebbero oltre 150. I feriti sono circa 1.500, mentre gli sfollati potrebbero essere oltre i 70mila. Le scosse di assestamento continuano a succedersi a intervalli di tre cinque minuti. Dopo le più intense, di magnitudo di 4,6 e 3,5 avvenute rispettivamente alle 4,37 e alle 10,30 del mattino, un'altra forte scossa, di magnitudo 3,2, è stata registrata alle 13,14. Pochi minuti fa un'altra scossa a L'Aquila, di magnitudo 4,1, durata circa tre secondi. Morto uno studente nel crollo della Casa dello Studente, mentre sei ragazzi sono stati estratti vivi.

si cerca tra i cumuli di macerie SOCCORSI: Le colonne provenienti da tutta Italia stanno confluendo sulle cittadine colpite dal terremoto. E' anche una lotta contro il tempo per allestire le tendopoli prima che cominci a piovere. Intanto sulle zone terremotate si è abbattuta una violenta grandinata. Potrà ospitare circa 2.000 persone la tendopoli in allestimento presso il campo sportivo della frazione di Paganica, dove la scossa ha provocato sei vittime tra cui un bambino. A L'Aquila al momento, ha spiegato il presidente della Regione Chiodi, sono stati allestiti 5 punti raccolta: allo stadio Fattori, allo stadio Acquasanta, a piazza D'Armi, nella Caserma Rossi e a Centicolella. Chiodi ha poi aggiunto che in questi punti sono già attivi i punti di assistenza sanitaria e sono già iniziati i trasferimenti per gli sfollati sugli alberghi della costa, dove potranno andare circa 10 mila persone. Una corsa contro il tempo quella della Federalberghi Abruzzo che deve rispondere ad una prima richiesta della Protezione Civile nazionale, fatta attraverso quella regionale, e reperire per questa sera quattromila posti letto e relativi pasti.

Allestiti 4.320 posti letto e 15 gruppi elettrogeni per tendopoli. Tre sono i campi base: a L'Aquila, Barisciano e Bazzano. La Marina Militare sta collaborando ai soccorsi dei terremotati in Abruzzo. A questo scopo ha messo a disposizione 8 elicotteri con relativi equipaggi e tecnici; sette sono a Pratica di Mare a disposizione della Protezione civile e un elicottero EH 101 è all'aeroporto di Preturo (L'Aquila) impegnato nell'evacuazione dei feriti. Da Brindisi poi è in partenza una cucina da campo capace di produrre 4 mila pasti al giorno. Inoltre, la Marina militare ha fornito una camera iperbarica mobile di Comsubin, il Comando incursori, con staff medico e tecnico pronta per invio dove richiesto. up


ricoveri nelle tende SOCCORSI - Nel pomeriggio, ha riferito il vicecapo della Protezione Civile, Marta Di Gennaro, sono stati estratti vivi dalle macerie della Casa dello Studente de L'Aquila sei ragazzi. Diciannove feriti sono stati trasferiti con un volo aereo della 46/a Brigata Aerea di Pisa messo a disposizione dall'Aeronautica militare alla Protezione Civile. Diciassette di questi sono stati portati presso gli ospedali di Teramo e Pescara. Ai soccorsi parteciperanno anche una squadra di cani da ricerca di Avezzano e una squadra di operatori e materiali del Cai da Torino. Altre otto persone sono state trasferite per essere ospitate a San Benedetto del Tronto, due di questi rimasti feriti nel crollo delle rispettive abitazioni nel centro di l'Aquila. Sempre sul fronte dei soccorsi il Sap, Sindacato autonomo di polizia, ha esortato il ministro dell'Interno Roberto Maroni ad utilizzare sul posto poliziotti nati, residenti o, comunque, domiciliati nel territorio abruzzese. trasporto di una persona tratta in salvo Alla macchina dei soccorsi, ha spiegato la ministra degli interni francese Michelle Alliot-Marie, potrebbero partecipare anche 100 pompieri transalpini pronti a partire per l'Abruzzo su aerei della Securité Civile in 4 ore. Da parte sua il ministro del Welfare Maurizio Sacconi ha esortato a fare attenzione nei soccorsi 'per le misure igieniche e di profilassi', anche se, ha precisato, 'al momento non c'è una situazione di allarme'. up

6 aprile ore 20:07 - (ANSA) - ROMA
Sale di ora in ora il numero dei morti nel terremoto che la notte scorsa ha colpito l'Abruzzo: al momento, secondo quanto riferito da fonti ospedaliere, quelli accertati supererebbe quota 150. Sarebbero invece 1500 i feriti documentati, alcuni dei quali sono in via di trasferimento a Roma, altri a Teramo e a Pescara. Nel frattempo una nuova e violenta scossa, con magnitudo 4.1, è stata registrata nel tardo pomeriggio a L'Aquila per circa tre secondi, proprio mentre era in corso una conferenza stampa della Commissione Grandi Rischi.
La zona intanto è stata funestata anche da una forte grandinata. Pronto anche l'intervento istituzionale: alle 19 il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato d'emergenza e contestualmente 'verranno comunicate tempestivamente dal Governo al Parlamento le altre iniziative utili a riportare la situazione alla normalità al più presto'. Nel frattempo si sono attivati i primi trasferimenti degli sfollati da L'Aquila, soprattutto verso le regioni più vicine. Tra i dispersi infine nella Casa dello studente di L'Aquila figurerebbe anche un giovane reatino di 20 anni, studente di Ingegneria Informatica. Allo stesso modo non si hanno ancora notizie sulla sorte di un ragazzo israeliano. up

PRESIDENTE PROVINCIA, ATTI SCIACALLAGGIO: TRE FERMATI
Alcune persone sono state fermate e condotte in questura perché ritenute responsabili di episodi di sciacallaggio. Non si conoscono ancora i particolari di questi episodi. La denuncia di episodi di sciacallaggio era partita dal presidente della Provincia de L'Aquila, Stefania Pezzopane, secondo cui gli episodi di sciacallaggio si sono verificati sia nel centro de L'Aquila, che nei paesini della provincia. up

TROVATA MAMMA CON FIGLI IN BRACCIO, TUTTI MORTI
L'AQUILA - Tra le vittime del drammatico terremoto che ha colpito L'Aquila e i comuni limitrofi c'è anche una mamma che è morta abbracciando i due figli. I tre sono stati ritrovati, abbracciati, nel letto di casa dai soccorritori e probabilmente sono morti colpiti dalle macerie. La mamma e i due bimbi abitavano in un palazzo di quattro piani in via Campo di Fossa, una traversa di via XX Settembre, che si è letteralmente sgretolato su se stesso. I soccorritori davanti a una folla di parenti hanno estratto dalle macerie anche tre studenti di cui uno morto e due ancora in vita.

volontari e Vigili del Fuoco si coordinano per le ricerche In via XX Settembre, la via piú colpita, di fronte alla sede della casa dello studente i soccorritori stanno lavorando per cercare di salvare almeno alcuni componenti di un nucleo familiare rimasti sepolti al primo piano di un palazzo: quelli sovrastanti sono crollati sfondandolo. Alcune ore fa sembra che una donna avesse dato segni di vita. up

SOTTO LE MACERIE, SALVATO DAL CELLULARE
La sorella lo chiama al cellulare e lui, da sotto le macerie, riesce a risponderle e a dare indicazioni perché i soccorritori possano individuarlo e portarlo in salvo. Forse deve la vita a quella chiamata lo studente universitario di Fermo nelle Marche, 20 anni, travolto con altri compagni dal crollo della Casa dello studente a L'Aquila. Erano trascorsi pochi minuti dalla scossa delle 3:32, di magnitudo 5.8, quando da Fermo, a oltre 100 chilometri di distanza dall'epicentro del sisma, la sorella e il padre dello studente, allarmatissimi, tentano di rintracciarlo al cellulare, senza ricevere risposta. Si rivolgono al 118, i vigili del fuoco, il Commissariato di polizia di Fermo, e a quel punto, racconta il dirigente del Commissariato Giuseppe Taschetti, si riesce ad allestire un ponte telefonico con la zona del crollo. La ragazza e il fratello si parlano: lui, con un filo di voce, fornisce dati utili perché chi scava fra le macerie, al buio, possa raggiungerlo, e alla fine viene tirato fuori, incolume. È sotto choc ma sta bene, non ha riportato ferite né traumi, ed è già rientrato a casa. Un altro compagno di alloggio invece non ce l'ha fatta. E fra quel che resta della Casa dello studente si scava ancora. up

apprensione nello scalare le macerie VOCE DI DONNA CHIEDE AIUTO, CHI MI SENTE?
Sono frenetici i lavori di scavo in via XX Settembre tra le maceria di una palazzina di tre piani che si è sbriciolata e quasi rasa al suolo: da sotto le macerie si è udito poco fa la richiesta di aiuto di una voce femminile che gridava 'chi mi sente?'. Secondo la ricostruzione dei soccorritori, che sono coordinati da Giorgio De Matteis, vicepresidente del Consiglio regionale e ex assessore regionale alla protezione Civile, sotto le macerie di questa palazzina ci sarebbero almeno due persone, delle quali forse una bambina. Poco prima da sotto le macerie era stata estratta una signora che è stata trasportata in ospedale. up


MANAGER ASL L'AQUILA, NON PENSAVO TALI PROPORZIONI
si procede con l'ispezione in ogni luogo 'Pensavo ad una cosa pesante ma non di queste proporzioni. Sono passato per la città e ci sono davvero molti pezzi di città distrutti. Ci sono tanti feriti e numerosi morti'. Lo ha detto il direttore generale della Asl de L'Aquila, Roberto Marzetti, che si trova davanti al pronto soccorso per coordinare le operazioni di emergenza. 'La macchina dei soccorsi - ha aggiunto - è partita subito, ci sono medici e paramedici a lavoro, chi di turno e chi no è tornato a lavoro. Abbiamo attivato due sale operatorie e quindi la reazione della città c'è stata'. Così come i dirigenti della Asl, Marzetti non era a L'Aquila al momento del terremoto ma una volta saputo della scossa si è precipitato in città. Nel fare il punto della situazione, il manager ha sottolineato che sono attive due sale operatorie ma che dovranno essere trasferiti i dializzati la cui struttura si è allagata. Il reparto di neonatologia è già stato trasferito. 'I delta di medicina sono da evacuare e poi ci sarà da fare la stima dei danni visto che l'ospedale non ha probabilmente problemi strutturali ma calcinacci, intonaci e suppellettili a terra. Ci vorrà qualche giorno prima che la situazione migliori, ma la cosa importante è che tutti sono a lavoro per aiutare le persone colpite da questa tremenda ferita'. Marzetti ha sottolineato che per sostenere la struttura ospedaliera che comunque è in difficoltà dovrebbe essere installato un ospedale da campo proprio nelle vicinanze del San Salvatore. up

A MANI NUDE TRA LE MACERIE, COSÍ LI HO SALVATI
dell'inviato Vincenzo Sinapi

TEMPERA (L'AQUILA) - Ha cominciato a scavare a mani nude subito dopo la scossa e la mattina alle 9, con i suoi amici, era ancora lí sopra le case crollate, a cercare di tirare fuori dei corpi. Alla fine Fabiano Ettorre - 30 anni, di Tempera, volontario della Protezione civile - ne ha contati 11: sei morti e cinque ancora vivi. 'Me lo sentivo', dice.
Non era andato a dormire, Fabiano Ettorre, e dopo il terremoto avvertito intorno alla mezzanotte dice di aver 'sentito' che qualcosa di brutto sarebbe successo. 'Mi sono attaccato a internet per vedere quale era la magnitudo e poi sono rimasto lì, vestito, davanti al pc'. Alle 3:32 è successo quello che Fabiano temeva. Ha preso in braccio i due figli e, insieme alla moglie, è uscito di casa. 'Non ci torneremo presto', dice adesso a uno dei due bambini. Ma non è stato quello il suo primo pensiero. Messa infatti la famiglia al sicuro, ha cominciato a darsi da fare. Fabiano, diversi suoi amici, gli abitanti di Tempera - poche centinaia, si conoscono tutti - si sono riuniti e hanno cominciato a scavare. Hanno continuato per tutta la notte, guardando dovunque, cercando di carpire ogni lamento: e se qualcuno sentiva un bisbiglio, lì cominciavano a scavare. A mani nude, appunto, senza protezioni particolari. Qualcuno, al massimo, indossava un casco da moto. Sono storie di altruismo, di coraggio e di grande pena quelle che questa squadra improvvisata di volontari puó raccontare.  (ANSA) up

7 aprile 2009 - ore 08:02 - (ANSA)
Circa 179 morti, di cui 40 da identificare, oltre 100 persone estratte vive tra le macerie, almeno 25-30 mila sfollati: a piú di 24 ore dalla scossa di terremoto che ha colpito la provincia de L'Aquila continua a cambiare il bilancio di vittime e sopravvissuti. Per il Centro di Coordinamento dei Soccorsi risultano, al momento, anche 34 dispersi e circa 1500 feriti. Per gli uomini dei soccorsi, è una corsa contro il tempo: con il passare delle ore si affievolisce infatti la speranza di trovare qualcuno ancora in vita sotto le macerie. Così si è scavato per tutta la notte sia a L'Aquila che nei comuni limitrofi; operazioni mai interrotte nonostante le decine di scosse che si sono succedute nel corso della notte, la più violenta della quali alle 1.15 con una magnitudo di 4.8. A L'Aquila, alle 2, dopo 23 ore dal sisma è stata tirata fuori viva dalle macerie Marta, una studentessa di 24 anni della provincia di Teramo. Si è scavato anche a Onna, il paese che non c'è più. Delle quattro persone che si pensava fossero ancora sotto le macerie due sono state estratte ormai senza vita nelle prime ore del mattino, mentre le altre due dovrebbero aver lasciato il paesino. In tutto sono 39 le vittime già recuperate nel paese, in cui il 60-70% delle case è crollata e il resto è considerato inagibile. Nella tendopoli, intanto, la notte è trascorsa al freddo e in molti hanno preferito dormire in auto, mentre sono proseguiti i trasferimenti verso gli alberghi della costa.

Dario Pallotta ROMA - Come da manuale del rugby è tornato indietro per poi riandare avanti. Stavolta non con l'ovale in mano per cercare di superare la linea avversaria, ma con un'anziana (e relativa bombola d'ossigeno) sulla spalle. L'ultima meta di Dario Pallotta, 23enne estremo de L'Aquila Rugby, di avezzano, è la più bella: nel dramma del terremoto ha cercato di 'placcare' la malasorte salvando prima una donna, poi il marito dopo aver sfondato a spallate la porta di casa loro. La sua, di abitazione, Pallotta l'aveva persa poco prima ('è totalmente inagibile'), ma non era il momento di stare a pensarci. 'Ero in mezzo alla strada - racconta - e ho sentito delle grida di aiuto di una donna. Sono subito corso verso il punto da dove venivano, la tromba delle scale era crollata e intorno era tutto un disastro'. Il rugbista che quest'anno è stato anche azzurro nel Seven, nel torneo uruguayano di Punta del Este, ha agito d'istinto: 'sul momento, per la confusione, la puzza di gas clamorosa che usciva dalle tubature rotte e i calcinacci - dice -, non mi sono neppure reso conto se fossero uomini o donne, ho pensato solo a portarli fuori. Poi ho saputo che erano marito e moglie. L'uomo era finito sotto ad una pietra e ai tubi dell'acqua, e ho dovuto sollevare tutto. Mentre li portavo fuori c'è stata un'altra scossa e sinceramente mi sono preoccupato'. Ma bisognava battere anche la paura, così dopo aver salvato i due anziani è tornato indietro per portare fuori anche la bombola dell'ossigeno.

le macerie occupano le strade Sono almeno 26 i comuni interessati in modo 'serio' dal terremoto, e i danni riscontrati, i crolli di case vecchie ma abitate e addirittura di almeno quattro palazzi, letteralmente implosi a L'Aquila, fanno temere che il numero delle vittime sia destinato a salire e che sia possibile determinarlo solo tra molto tempo. In molti paesi come Santo Stefano di Sessanio, Castelvecchio Calvisio, San Pio, Villa Sant'Angelo, Fossa, Ocre, San Demetrio né Vestini e i centri dell'Altopiano delle Rocche, sono distrutte moltissime abitazioni del centro storico, mentre presentano danni costruzioni più recenti e anche in cemento armato. La situazione più drammatica è nel capoluogo e in alcune delle sue frazioni come Onna, quasi rasa completamente al suolo, e Paganica, dove sono già state registrate numerose vittime. Nel centro storico de L'Aquila vi sono numerosi crolli, moltissimi edifici lesionati e alcuni palazzi, non antichi, crollati completamente. up

7 aprile 2009 - ore 16:38 - (ANSA) - L'AQUILA
veduta aerea delle macerie 'Non vi lasciamo soli': lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che è andato a fare un sopralluogo nelle zone più colpite dal terremoto. Giungendo a Bazzano, piccola frazione in provincia de L'Aquila, dove è stata allestita una tendopoli con 150 persone, incontrando gli sfollati il premier ha detto: 'Non vi lasciamo soli non vi preoccupate perchè la ricostruzione sarà rapida'. Secondo quanto riferito dal premier 'sono 207 al momento le vittime del terremoto di cui 17 non ancora identificate' mentre sono invece 150 le persone estratte vive dalle macerie. I feriti sono poco più di mille - ha aggiunto - 500 sono stati ospedalizzati e 100 sono quelli in condizioni difficili. Ed entro stasera 'saranno ultimate 20 tendopoli con 16 cucine da campo che potranno ospitare 14 mila 500 persone'.
Numerosi episodi di sciacallaggio.

PER RICERCA SUPERSTITI ANCORA 48 ORE
Le operazioni di ricerca dei superstiti sotto le macerie durerà 'altre 48 ore da oggi, quando avremo la certezza che non c'è più nessuna possibilità di trovare persone vive sotto le macerie'. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi a L'Aquila, sottolineando che 'le operazioni di soccorso proseguono in modo assolutamente soddisfacente'. up

7 aprile 2009 - ore 17:55 - (ANSA) - ROMA
Falsi allarmi con telefonate ed sms, inesistenti raccolte di fondi spacciate per vere su Facebook. Non ci sono solo gli sciacalli tra le macerie ma anche sul web. E, il giorno dopo il terremoto nella provincia de L'Aquila, sta montando un fenomeno di finte segnalazioni che diffondono il panico con l'annuncio di imminenti scosse. Arrivano velocemente le smentite dei prefetti e dei questori delle diverse località ma intanto la gente ha lasciato uffici, abitazioni e luoghi di lavoro. Ad Avezzano, da dove scriviamo, si è sparsa la voce dell'arrivo di una forte scossa tra le ore 13 e le ore 15, il rapido, e prevedibile 'giro di telefonate', per avvisare parenti ed amici ha portato moltissime persone all'aperto. L'allarme è rientrato solo dopo le 15 e 30.
'È alle forze dell'ordine, ai numeri 112, 113, 115 attivi 24 ore su 24, che occorre rivolgersi in caso di telefonate o contatti con persone, sconosciute o meno' è l'appello di Piero Angeloni, questore di Teramo, la città dove uno sconosciuto, questa mattina, ha telefonato ai centralini dell'Ospedale, del Comune, dell'Istituto Zooprofilattico e di altri uffici spacciandosi per un carabiniere e dicendo che i locali andavano evacuati per l'arrivo una forte scossa di terremoto. Il personale che era negli uffici pubblici ha lasciato subito i locali, mentre in ospedale erano state avviate le operazioni per disporre l'evacuazione dei ricoverati, ma i responsabili hanno comunque effettuato la verifica scoprendo che si trattava di una notizia falsa. L'allarme è peró rimbalzato rapidamente ad Ascoli Piceno dove è stato annunciata un'altra imminente scossa di elevata magnitudine. La gente è scesa in strada nella frazione di Poggio di Bretta e sono arrivate telefonate ai vigili del fuoco e alle redazioni dei giornali. Panico anche a Rieti dove una forte scossa di terremoto è stata prevista da persone che si sono spacciate per funzionari prefettizi o della protezione civile. Il passaparola ha seminato terrore in tutta la città e in tanti hanno lasciato uffici pubblici, negozi e banche. Scene di paura anche ad Avezzano all'interno di alcuni supermercati, negozi e abitazioni per false telefonate e sms di persone che dicevano di essere funzionari della protezione civile. up

7 aprile 2009 - ore 18:34 - (ANSA) - L'AQUILA
I corpi di due giovani fidanzati entrambi di 23 anni, sono stati recuperati poco fa da una casa crollata con il terremoto in viale Duca degli Abruzzi, a ridosso del centro storico de L'Aquila. I due giovani studiavano nell'Università del capoluogo abruzzese. Il ragazzo, Lorenzo Cinì, di Montorio al Vomano (Teramo) era un componente della squadra di pallavolo della cittadina teramana, che milita nella serie B. Giocava nel ruolo di palleggiatore. La sua fidanzata si chiamava Arianna Pacini. La loro identità è stata resa nota da un amico che ha assistito al recupero dei corpi. up

7 aprile 2009 - ore 18:36 - (ANSA) - L'AQUILA
STOP A RICERCHE AD ONNA, IL BILANCIO È DI 40 MORTI
la popolazione porta via coperte e vestiti Mentre a L'Aquila si continua a scavare tra le macerie della Casa dello studente, ad Onna, la piccola frazione a meno di dieci chilometri dal capoluogo e diventato il simbolo del terremoto, si sono concluse le ricerche sotto le macerie delle case crollate: il bilancio, praticamente definitivo, è di 40 morti su una popolazione di 350 persone, anche se coloro i quali vi risiedevano erano molti meno.
I vigili del fuoco, sospesi gli scavi, sono ora impegnati nella rimozione dei detriti e nella messa in sicurezza degli edifici del 'paese fantasma' dove si verificano ancora crolli ad ogni ulteriore scossa. La terra continua a tremare. Le ultime registrate nel territorio vicino a L'Aquila sono 'assolutamente scosse di assestamento'. up

7 aprile 2009 - ore 18:58 - (ANSA) - ROMA
Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha attivato la procedura per il conferimento della medaglia d'oro al merito civile al caposquadra dei vigili del fuoco Marco Cavagna, morto ieri sera nello svolgimento delle operazioni di soccorso alle popolazioni terremotate de L'Aquila, quale 'riconoscimento per l'estremo spirito di abnegazione dimostrato nell'adempimento del proprio dovere'. Partito per soccorrere i terremotati, arrivato in Abruzzo è stato stroncato da un infarto. Marco Cavagna, un pompiere di Treviolo, faceva parte della squadra di aiuti arrivata da Bergamo. L'uomo, 49 anni e padre di due figli, era appena giunto a L'Aquila. Subito soccorso, è morto durante il trasporto in ospedale. up

7 aprile 2009 - ore 19:08 - (ANSA) - L'AQUILA
Sono 228 le vittime del terremoto di ieri in Abruzzo, allineate nell'hangar della scuola sottufficiali della Guardia di Finanza dove è stato allestito l'obitorio. Quindici morti non sono stati ancora identificati. Il bilancio, secondo fonti ospedaliere, è destinato ad aumentare. up

7 aprile 2009 - ore 19:42 - (ANSA)
Nuova, forte e prolungata scossa, di magnitudo 5,3 avvertita anche a Roma e in tutto il Centro Italia, dalle Marche alla Campania. L'epicentro è stato localizzato nella zona compresa tra San Panfilo d'Ocre, Fossa e Sant'Eusanio Forconese. È la seconda scossa più forte dopo quella della notte tra domenica e lunedì. Il sisma ha provocato ulteriori crolli a L'Aquila come alla chiesa delle Anime Sante in piazza Duomo. Una grande nuvola di polvere si è levata da via XX Settembre. up

7 aprile 2009 - ore 22:05 - (ANSA)
Dopo 42 ore Eleonora aveva un braccio e una gamba incastrati.
Una ragazza è stata recuperata viva dopo 42 ore sotto le macerie di una palazzina crollata nei pressi del centro storico de L'Aquila. Eleonora Calesini di Mondaino (Rimini), ragazza di 20 anni con problemi di udito, era incastrata in una sorta di nicchia formata dai pilastri di cemento armato che le ha consentito di sopravvivere anche alle ulteriori scosse. Aveva un braccio schiacciato e una gamba bloccata sotto un grosso pezzo di cemento. Non c'è stata invece nessuna nuova vittima a Santa Rufina di Roio dopo la scossa delle 19.42. up

7 aprile 2009 - ore 22:35 - (ANSA) - L'AQUILA
Ancora un corpo, l'ennesimo, dalle macerie di un palazzo crollato nella notte tra domenica e lunedì in via Sant'Andrea, traversa di via XX Settembre, la più colpita della città. Per i soccorritori sotto le macerie ci sarebbero almeno altre due corpi. Nella via si sta lavorando ora al freddo e con le cellule fotoelettriche. Si scava con le mani lí ed in altri tre punti tragici della strada: la casa dello Studente, la palazzina di quattro piani di fronte ed un altro in via campo di Fossa, traversa di via XX Settembre. In tutti e tre si ritiene ci siano diverse persone sepolte.
Si chiamava Nicola Bianchi, 23 anni ed era residente con la famiglia nel comune di Monte San Giovanni Campano, ma da un paio di anni era domiciliato in una palazzina poco distante dall'università. Ora si spera ancora per Marco Alviani, 21 anni di Sora e Giulia Carnevale, 23 di Arpino gli ultimi due ciociari ancora dispersi. up

7 aprile 2009 - ore 23:27 - (ANSA)
in arrivo squadre di soccorritori Sono 235 le vittime del terremoto che ha colpito l'Abruzzo, stando a un nuovo bilancio del centro di coordinamento dei soccorsi a L'Aquila. Sono 17 mila, secondo quest'ultimo bilancio, le persone assistite e un migliaio i feriti. up


8 aprile 2009 - ore 07:43 - (ANSA) - L'AQUILA
Un'altra scossa di terremoto piuttosto forte è stata avvertita alle 6.27 a L'Aquila e negli altri comuni dell'Abruzzo. Dopo la mezzanotte si erano verificate altre scosse piú lievi, tra le quali - ha reso noto la Protezione civile - una alle 5 con magnitudo 3.5. A L'Aquila i corpi di 2 donne sono stati estratti dalle macerie la notte scorsa dai vigili del fuoco. Sale cosÎ a 237 il bilancio dei morti, una trentina i dispersi e un migliaio i feriti. up

8 aprile 2009 - ore 08:43 - (ANSA) - L'AQUILA
L'ultimo bilancio della Protezione civile parla di 250 morti accertati per il terremoto che ha colpito l'Abruzzo. Le 11 salme non ancora identificate delle vittime del terremoto che ha colpito la provincia de L'Aquila saranno a disposizione per l'identificazione nello stabilimento 'ex Cristal Carni' de L'Aquila, di fronte al centro commerciale l'Aquilone in località Campo di Pile' Lo ha reso noto la Protezione civile. up

8 aprile 2009 - ore 09:12 - (ANSA)
Si allarga la mappa dei danni del sisma di lunedì notte in Abruzzo. Quasi tutti i centri dell'Aquilano -si intendono quelli vicini al Gran Sasso e la piana di Navelli distanti, in linea d'aria, qualche decina di chilometri dall'epicentro- hanno riportato un lungo elenco di lesioni gravi ad edifici e chiese. Ma l'onda d'urto è arrivata anche nelle altre province abruzzesi. Ecco una mappa dei paesi che pur non a ridosso della zona più martoriata sono risultati al momento più danneggiati.
  • provincia de L'Aquila
    • Santo Stefano di Sessanio - Crollata la Torre Medicea medioevale, simbolo di uno dei borghi più belli d'Italia.
    • Pratola Peligna - Seriamente lesionato il Santuario della Madonna della Libera, c'e ordinanza di chiusura della struttura.
    • Sulmona - Palazzine evacuate, due chiese inagibili, una donna anziana morta d'infarto.
    • Celano - Crollato l'altare maggiore della chiesa di S.Angelo, un vecchio palazzo, auto distrutte e lesioni ad altri edifici.
  • provincia di Pescara
    • Bussi - Lesionato gran parte del centro storico, che è stato transennato e i residenti evacuati.
    • Popoli - Inagibile il palazzo municipale e un ponte sull'Aterno. Danni gravi alla fabbrica di acque minerali Gran Guizza.
    • Pianella - Sgomberate 12 case del centro storico cittadino, chiusa la parrocchia del Carmelo.
    • Loreto Aprutino - Abbattuto il campanile della chiesa di S. Francesco.
    • Brittoli - Danni a tutto il centro storico e crollo del palazzo baronale.
    • Catignano - Si è staccata la cupola della chiesa madre, un anziano morto d'infarto.
  • provincia di Chieti
    • Chieti - Sgomberata un'ala del tribunale, danni alla rete idrica, chiusa la chiesa di S.Francesco alle Scale.
    • Goriano Sicoli - Crollata la scuola materna, stacca di 60 cm la facciata della chiesa di Santa Gemma.
  • provincia di Teramo
    • Teramo - Grave lesione alla facciata principale della chiesa di S.Agostino, spostamento del campanile del convento di S.Domenico, crollato il soffitto della chiesa di Poggio Cono.
    • Campli - Pericolante il campanile della chiesa di Collicelli.
    • Castelli e Tossicia - Sgomberate case con gravi lesioni nel centro storico Atri - Chiuso il Duomo, uno dei più importanti nel centritalia.
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8 aprile 2009 - ore 14:10 - (ANSA) - L'AQUILA
Sono arrivati con un furgoncino pieno di carne chiedendo ai cittadini di Pizzoli 80 euro per un chilo. Indignate alcune persone hanno avvertito la protezione civile e da lì è partita subito una chiamata ai carabinieri che stanno raggiungendo il paese per denunciare il responsabile. up

8 aprile 2009 - ore 15:14 - (ANSA) - L'AQUILA
Il presidente Berlusconi consola un'anziana Sale a 260 il bilancio dei morti provocati dal terremoto in Abruzzo. Sedici sono bambini. Nove delle vittime sono ancora da identificare. Sono i dati forniti dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, durante la conferenza stampa in corso a L'Aquila. Undici corpi non sono stati ancora identificati.
'Il governo ha intenzione di introdurre un nuovo reato per punire gravemente lo sciacallaggio', ha annunciato il presidente del Consiglio, 'e posso annunciare già da ora che le pene saranno molto severe'.
Per quanto riguarda le attrezzature per affrontare l'emergenza dovuta al terremoto 'siamo a posto', perché l'organizzazione è stata in grado di far fronte alle necessità. Per evitare 'congestionamenti' la nostra 'indicazione è di trasformare le offerte' di abbigliamento e altri generi di prima necessità 'in soldi', ha detto Berlusconi. Il premier ha quindi comunicato alla stampa il numero di conto corrente da utilizzare per i versamenti: c/c 1040000.
IL PAPA INTENDE RECARSI APPENA POSSIBILE IN ABRUZZO
Papa Benedetto XVI ha intenzione di recarsi appena possibile in Abruzzo per portare il suo personale conforto alla popolazione colpita dal terremoto. Lo stesso pontefice intende annunciarlo nell'udienza generale di oggi in in Vaticano. up

8 aprile 2009 - ore 16:08 - (ANSA)
La polizia ha fermato due presunti 'sciacalli', a Onna. Si tratta, secondo quanto si è appreso, di due italiani. Erano in possesso di una somma di denaro di 80 mila euro. up

8 aprile 2009 - ore 16:59 - (ANSA) L'AQUILA
Il presidente Berlusconi mostra la veduta aerea della città 'Purtroppo questa è diventata una città fantasma'. È questo il commento del premier Silvio Berlusconi che, giungendo a Piazza Duomo, nel centro de L'Aquila, ha commentato i danni del terremoto. 'Il problema - ha aggiunto Berlusconi - è vedere come e dove sistemare chi è rimasto senza casa e che non può certamente tornare ad abitare qui'. up


8 aprile 2009 - ore 18:41 - (ANSA)
Sono stati rilasciate le due persone fermate a Onna perché sospettate di sciacallaggio, nell'ambito della vasta attività di contrasto al fenomeno messa in campo dalla Polizia di Stato. I due uomini erano stati trovati in possesso di 80.000 euro in contanti. Al termine di un controllo effettuato in Questura, secondo quanto riferisce la Polizia, le due persone hanno saputo dimostrare la legittima provenienza e disponibilità del denaro. up

8 aprile 2009 - ore 19:41 - (ANSA)
Le vittime finora accertate del terremoto in Abruzzo sono 272, di cui sei in corso di identificazione. Lo si apprende dai carabinieri. up

9 aprile 2009 - ore 09:35 - (ANSA) - L'AQUILA
Ancora una notte di paura e di angoscia per le popolazioni dell'Abruzzo aquilano, già sconvolte dal violento terremoto della notte tra domenica e lunedì. Due forti scosse si sono infatti verificate alle 00,55, di magnitudo 4.3, e alle 2.52, con magnitudo 5.2, con epicentro L'Aquila, Pizzoli e Barete. Poi una terza replica, della stessa intensità circa della prima, alle 5.14. macerie del Palazzo di Governo Il fronte del terremoto si sta quindi spostando più a nord ed i geologi stanno ora cercando di interpretare questo fenomeno e di capirne la portata. Le ultime scosse hanno causato comunque soltanto ulteriori crolli nelle zone più colpite, ma non si hanno segnalazioni di persone coinvolte. Anche perché, ormai, le case sono tutte abbandonate e le persone hanno trovato sistemazione o nelle tendopoli o negli alberghi lungo la costa.
Sono stati recuperati dai Vigili del Fuoco i corpi anche degli altri due giovani che figuravano tra i dispersi nel crollo della Casa dello studente a L'Aquila. Il bilancio provvisorio delle vittime accertate sale così a 278. Si tratta dei cadaveri di un ragazzo e di una ragazza, gli ultimi che mancavano all'appello, almeno in base alle segnalazioni giunte. Ieri sera, poco dopo la mezzanotte, erano stati trovati i corpi di due dei quattro ragazzi che figuravano tra i dispersi. Gli altri due cadaveri sono stati estratti alle 3 quello della ragazza e alle 6 quello del ragazzo. I corpi sono stati trasferiti nella Scuola per ispettori della Guardia di Finanza de L'Aquila per i riconoscimenti. Tuttavia, hanno comunicato i Vigili del Fuoco, si continuerà a scavare poiché al momento non può essere esclusa la presenza di altri corpi sotto le macerie della Casa dello Studente.
Per questa mattina è attesa la visita del presidente Napolitano, mentre per domani mattina sono confermati i funerali di stato per le vittime nel piazzale della Caserma della Scuola della Guardia di Finanza a L'Aquila. up

9 aprile 2009 - ore 11:32 - (ANSA) - L'AQUILA
il presidente Napolitano e Guido Bertolaso parlano con i dirigenti lo staff della protezione Civile 'Sono qui per dovere, per sentimento e anche per ringraziarvi per tutto quello che state facendo'.
Così il Presidente Napolitano.
Napolitano, che ha reso omaggio alle vittime ed è stato anche alla Casa dello studente, si è rivolto a un gruppo di vigili del fuoco. 'È uno sforzo - ha aggiunto il Presidente - di efficienza e di generosità straordinari nell'ambito delle organizzazioni dello Stato e della mobilitazione dei cittadini'.
Il primo gesto di Giorgio Napolitano appena arrivato a L'Aquila è stato quello di rendere omaggio alle vittime del terremoto. Il capo dello Stato si è infatti recato insieme con il capo della Protezione civile Guido Bertolaso nel locale in cui sono allineate le bare in attesa del funerale di Stato che si svolgerà domani. up

9 aprile 2009 - ore 12:08 - (ANSA) - L'AQUILA
Con il ritrovamento di stamani del corpo di un altro ragazzo, sotto le macerie di un palazzo a L'Aquila, sale a 279 il numero delle vittime finora accertate del terremoto in Abruzzo; solo due i corpi da identificare. Lo si è appreso dai carabinieri. Si tratta dei cadaveri di un ragazzo e di una ragazza, gli ultimi che mancavano all'appello, almeno in base alle segnalazioni giunte. up

9 aprile 2009 - ore 13:43 - (ANSA) - L'AQUILA
Ammirazione per lo sforzo che stanno facendo tutte le forze dell'ordine e 'un particolare elogio ai Vigili del Fuoco' sono stati espressi dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nella conferenza stampa al termine di una visita nelle zone terremotate de L'Aquila e Provincia. 'È qualcosa di esemplare e di molto italiano - ha aggiunto Napolitano - quello che riesce a mettere in campo la nostra struttura di Protezione civile. Una efficienza che non si scopre certo oggi, avendo io avuto in precedenza incarichi di governo che non mi hanno risparmiato l'esperienza di emergenze particolari sul nostro territorio'. up

9 aprile 2009 - ore 16:55 - (ANSA) - ROMA
L'ordinanza approvata dal Consiglio Dei Ministri prevede un contributo per l'autonoma sistemazione alle famiglie sfollate, fino ad un massimo di 400 euro mensili. Con un contributo aggiuntivo di altri 100 euro a favore dei soggetti di età superiore a 65 anni o diversamente abili.
Ottocento euro mensili sono previsti in favore di commercianti, imprenditori che avevano attività produttive, agricole e artigianali. up

9 aprile 2009 - ore 19:30 - (ANSA)
Stabilita l'inagibilità di tutto il patrimonio edilizio pubblico e privato esistente sul territorio comunale de L'Aquila. Un'ordinanza è stata emessa dal sindaco Massimo Cialente. I cittadini interessati alla verifica dell'agibilità degli immobili, e dello stato dei danni, devono presentarsi alla scuola elementare Collodi. Domani mattina i tecnici della protezione civile cominceranno i controlli sugli edifici nei settori della città esterni al centro storico. up

10 aprile 2009 - ore 08:27 - (ANSA)- L'AQUILA
L'Aquila e la sua gente si preparano a vivere il giorno del dolore con l'ultimo tributo alle 287 vittime del terremoto (questa l'ultima cifra fornita dalla Regione e dalla Protezione Civile, secondo cui solo una salma è in attesa di identificazione, che la notte tra domenica e lunedì non solo ha martoriato il suo suolo, ma ha anche squarciato il suo cuore abruzzese 'forte e gentile'. Almeno 150 bare saranno disposte in fila questa mattina sul piazzale interno della Scuola per ispettori della Guardia di Finanza per i solenni funerali di Stato. Le altre salme, ad eccezione di quelle ancora da identificare, sono state già riconsegnate ai familiari. up

In molti casi i riti funebri sono già stati officiati in diverse parti della regione e d'Italia, come è avvenuto a Loreto Aprutino (Pescara) per Giuseppe Chiavaroli, 24 anni, calciatore dilettante; o a Rieti per Michela Rossi, 36 anni, ingegnere. A Puglianello (Benevento) per Maria Urbano e Carmen Romano, giovani fidanzati studenti, morti nel crollo della loro abitazione in affitto. In cima alla scalinata che conduce al Palazzetto dello sport, sarà allestito l'altare per la celebrazione della messa. Per l'occasione, si è resa necessaria una dispensa straordinaria del Papa per consentire l'eucarestia e la liturgia funebre nel giorno del Venerdì Santo. Il rito funebre sarà concelebrato dal Segretario di Stato Vaticano, mons. Tarcisio Bertone, e dall'arcivescovo metropolita de L'Aquila, mons. Giuseppe Molinari. up

10 aprile 2009 - ore 12:39 - (ANSA)
ronde tra le macerie L'AQUILA - Sono stati arrestati per sciacallaggio cinque romeni bloccati dai carabinieri con refurtiva prelevata da un'abitazione a San Panfilo d'Ocre, un paesino alle porte de L'Aquila. Lo si apprende dagli stessi carabinieri. Secondo una prima ricostruzione, sarebbe stata una badante romena ad organizzare il furto. La donna non avrebbe restituito le chiavi dell'abitazione dell'anziano che assisteva ed avrebbe chiamato suoi connazionali: insieme sarebbero entrati nella casa, rubando oro e denaro contante. Stavano per scappare, quando sono stati bloccati dai carabinieri che li hanno arrestati. Un quinto romeno, un uomo, è stato arrestato successivamente: stava aspettando la badante e i tre ladri per fuggire con loro lontano con la refurtiva. up

10 aprile 2009 - ore 14:01 - (ANSA)
Atti di sciacallaggio anche nei campi di accoglienza dove vengono distribuiti viveri, vestiario e altri beni di prima necessità a L'Aquila. In particolare nel campo di piazza D'Armi, uno dei più grandi, stamane soprattutto alcuni cinesi, romeni e marocchini sono stati sorpresi a portare via materiali inventando di volta in volta scuse agli operatori della protezione civile. Per sciacallaggio sono stati fermati 5 romeni a S.Panfilo d'Ocre, nell'aquilano. up

10 aprile 2009 - ore 14:13 - (ANSA) - L'AQUILA
una madre deposita un fiore sulla piccola bara Un dolore silenzioso e composto in una giornata di sole e calma di vento: i parenti delle vittime del sisma che ha sconvolto l'Abruzzo hanno accompagnato così i solenni funerali di 205 delle 289 persone rimaste sotto le macerie la notte del 6 aprile scorso.
Duecentocinque bare allineate su quattro file nell'ampio piazzale della caserma della Guardia di Finanza a Coppito de L'Aquila, molte sormontate da quelle piccole e bianche dei bambini morti con uno dei genitori; il più giovane Antonio, cinque mesi, in una cassa di meno di mezzo metro, posta sopra quella della madre Darinca. Il piazzale è stato trasformato per l'occasione in una grande chiesa a cielo aperto, e affollato fin dalle prime ore del mattino da almeno 1600 congiunti delle vittime - che hanno a lungo sciamato tra le bare, accarezzandole, abbracciandole, coprendole di fiori - e dalle numerosissime autorità civili e religiose convenute nel piccolo centro subito fuori de L'Aquila per questo Venerdì santo di dolore dignitoso. Sulle venti casse dei piccoli, un giocattolo, un numero di identificazione, il nome, un'orchidea, un fiore giallo. up

11 aprile 2009 - ore 09:57 - (ANSA) - L'AQUILA
Archiviato il giorno del dolore, quello dei funerali solenni di 205 delle 291 vittime del terremoto, i circa 18mila sfollati de L'Aquila e provincia si sono svegliati con un 'timido' segnale di speranza nella mattina di questo Sabato Santo: per la prima volta da domenica scorsa, non sono stati svegliati nel cuore della notte dallo sciame sismico che li perseguita, ormai senza sosta.
Il bilancio delle vittime è salito a quota 291 con il ritrovamento del cadavere di una donna stamani a L'Aquila. Inoltre si è scavato per tutta la notte tra le macerie di via Gabriele D'Annunzio, a L'Aquila, dove un ticchettio rilevato dai geomicrofoni ha fatto credere alla possibilità di trovare qualcuno ancora in vita. up

11 aprile 2009 - ore 14:38- (ANSA) - L'Aquila
Il bilancio delle vittime è salito a quota 292 con il ritrovamento di un altro cadavere tra le macerie del palazzo di via XX Settembre 79, di fronte alla Casa dello Studente de L'Aquila. Si tratta del corpo di una donna che dovrebbe avere circa 40 anni. I vigili del fuoco l'hanno trovato nei pressi del punto dove stamane era già stato tirato fuori il corpo di una donna di circa 70 anni. I pompieri sono ancora al lavoro perché tra le macerie dovrebbe essere sepolto ancora un ragazzo di 17 anni, che sarebbe il figlio della quarantenne. up

11 aprile 2009 - ore 18:17 - (ANSA) - ROMA
Sale a 293 il numero delle vittime accertate del terremoto in Abruzzo, dopo il ritrovamento del cadavere di un ragazzo di 17 anni. Il corpo del giovane è stato recuperato in via XX Settembre tra le macerie del palazzo crollato davanti alla casa dello studente. Domani intanto tornerà tra la popolazione terremotata il premier Silvio Berlusconi che, a L'Aquila, dovrebbe partecipare alla messa pasquale celebrata dal vescovo, poi si dovrebbe fermare a pranzo con i terremotati. up

11 aprile 2009 - ore 22:09 - (ANSA) - L'AQUILA
pompieri scavano tra le macerie Con la chiusura delle ricerche sul cantiere in via D'Annunzio si sono di fatto conclusi gli scavi nel centro de L'Aquila. Tutte le persone che erano state segnalate come disperse sono state ritrovate. Lo si apprende da fonti dei vigili del fuoco che, sottolineano, continueranno comunque nella rimozione delle macerie e nelle ricerche di ulteriori eventuali dispersi che però, al momento, viene ribadito, non sono stati segnalati. up